Ristrutturazioni, detrazione 50% per tutto il 2019

I lavori di copertura e le ristrutturazioni possono beneficiare di alcune detrazioni fiscali,

Quali sono gli interventi e i lavori a cui spettano le detrazioni fiscali 50% (ristrutturazioni) e le detrazioni 65% sul risparmio energetico?

La detrazione fiscale per le ristrutturazioni o rifacimento solaio o tetto, rimozione amianto etc. viene concessa nella misura del 50% in caso di: manutenzione ordinaria all’interno della quale ricadono “gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare/mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”. A titolo esemplificativo la tinteggiatura della facciata condominiale, la sostituzione della pavimentazione e/o della ringhiera del lastrico solare etc.

Gli interventi in manutenzione ordinaria sono detraibili solo quando le opere riguardano parti comuni (condominiali). La detrazione spetta ad ogni condomino in base alla quota millesimale.

Invece gli interventi che riguardano le parti esclusive e private sono: manutenzione straordinaria (opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari) e superiori. Ad esempio, opere come: spostamento di tramezzi e divisori non portanti, copertura, rimozione amianto, rifacimento degli impianti elettrico, idrico – bagno- gas cucina, fotovoltaico (approfondisci),  frazionamento, accorpamento, cambio di destinazione d’uso, cerchiature muri, rifacimento solaio o tetto, aperture di una finestra etc…

L’agevolazione fiscale per lavori di risparmio energetico

valida per tutti gli interventi migliorativi della prestazione energetica del pacchetto copertura, e dà diritto ad una detrazione fiscale del 65%.

Il tetto massimo di detrazione prevista è di 60.000 euro, che equivale a una spesa massima di 92.307,69 euro.

ALTRE SPESE AMMESSE ALL’AGEVOLAZIONE

Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, è possibile portare in detrazione anche:

·       le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse

·       le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento

·       le spese per la messa in regola degli edifici

·        le spese per l’acquisto dei materiali

·       il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti

·       le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi

·       l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori

·       gli oneri di urbanizzazione

·       gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione dei lavori e agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati.

Qual è l’importo massimo detraibile?

L’importo massimo di spesa ammessa al beneficio delle detrazioni per ristrutturazione è di euro 96.000,00.

Per cui l’ammontare massimo della detrazione è di 48.000 euro in 10 rate annuali (massimo 4.800 euro di detrazione all’anno).

I massimali di spesa per il risparmio energetico sono variabili in base alla tipologia di intervento e l’ammontare massimo della detrazione va da 30.000 euro (impianti termici: riscaldamento e rinfrescamento) a 60.000 (involucro: impianti solari / sostituzione infissi) fino a 100.000 euro (interventi più rilevanti sull’intero immobile), sempre su un periodo di 10 anni.

Quali sono gli adempimenti richiesti per la detrazione?

Per poter richiedere la detrazione per ristrutturazione del 50%, in alcuni casi, occorre presentare una pratica edilizia (CILA, SCIA, Permesso di costruire) in Comune a firma di tecnico abilitato prima dell’inizio dei lavori.

Nel caso della detrazione per il risparmio energetico, è necessario l’invio di una pratica all’Enea e, in generale, l’asseverazione dell’intervento a firma di un tecnico che verifichi la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla legge. L’invio dovrà avvenire entro 90 giorni dal termine dei lavori di riqualificazione energetica, in modalità telematica (sito Enea). Per legge, deve essere realizzata la pratica enea anche per le ristrutturazioni edilizie. Il terminale dell’Enea è già operativo in tal senso…

Per entrambe le agevolazioni (ristrutturazione e risparmio energetico) è necessario effettuare i pagamenti tramite specifico bonifico bancario, da richiedere esplicitamente alla propria banca.

La documentazione raccolta, comprese le asseverazioni a firma del tecnico incaricato, andrà poi consegnata al proprio consulente fiscale/caf entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi.

A chi spetta la detrazione in caso di più proprietari (comproprietà)?

spetta a chi effettua il pagamento La detrazione Irpef del 50% per le spese di ristrutturazione edilizia  mediante bonifico parlante.

Questo soggetto deve essere titolare di un diritto reale, come detto in precedenza.

Il soggetto, possessore o acquirente, anche di una porzione di unità abitativa, potrà beneficiare interamente dell’agevolazione del 50%, purché sia colui che sostenga la spesa e che sia intestatario delle fatture.

Se la spesa per i lavori di ristrutturazione è sostenuta da più soggetti, dovranno essere indicati nome, cognome e codice fiscale delle persone interessate alla detrazione fiscale.

Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, sarà necessario indicare il codice fiscale del condominio e quello dell’amministratore o di altro condomino che effettua il pagamento.

Per saperne di più

Se vuoi conoscere i passi da seguire per richiedere l’agevolazione leggi la scheda informativa

Se vuoi approfondire i dettagli ed essere aggiornato sulle ultime novità normative leggi la guida fiscale – pdf.